Canapa e lino sono due fibre eco-sostenibili in quanto la loro coltivazione non si avvale di fertilizzanti chimici e pesticidi, l’utilizzo di acqua ed energia per la coltivazione di queste piante è molto limitato, infine, ogni parte della pianta viene utilizzata.
A differenza, ad esempio, del cotone, la cui coltivazione ha il solo scopo di produzione di tessuti, dalla pianta di lino e canapa si ricavano anche altri prodotti come ad esempio l’olio di lino, il mangime, il sapone e il combustibile. I semi sono un’ottima fonte di proteine e vengono quindi utilizzati anche per ricavare integratori alimentari per l’utilizzo umano.
I tessuti prodotti in filiera organica vengono poi colorati naturalmente, senza l’impiego di tinture, mordenti e altri prodotti chimici.
Se è vero che per molti la morbidezza del cotone non ha eguali. Va detto che per ottenere dei tessuti così soffici viene coinvolto l’utilizzo intensivo di acqua ed ammorbidenti chimici. Per ottenere un prodotto più soffice, canapa e lino possono essere “spazzolati” in modo da ottenere fibre più gonfie e piacevoli al tatto, è altrimenti possibile optare per dei tessuti ottenuti mescolando alla base di canapa o lino una percentuale variabile di cotone (ovviamente organico) che renderà il capo più piacevole al tatto.
Curiosità: man mano che li lavi, i capi in canapa o lino diventeranno più morbidi. Lavaggi ripetuti, infatti, aiutano ad ammorbidire notevolmente questo tipo di fibre organiche.