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Abbigliamento biologico

Tutti i benefici della moda etica e dell’abbigliamento sostenibile

By Marzo 27, 2018Marzo 30th, 2018No Comments

Moda probabilmente non è la prima parola alla quale pensi quando si parla di eco compatibilità, sviluppo sostenibile ed etica. E se scoprissi che l’industria della moda è considerata la seconda industria più inquinante al mondo dopo quella dei combustibili fossili?
Molti di noi sono appassionati di moda, la amiamo, ci piace, la seguiamo: che si tratti di desiderio o necessità, tutti indossiamo vestiti. Come consumatori abituali o occasionali è importante che riflettiamo e assumiamo consapevolezza dell’impatto che i brand di moda hanno sull’ambiente e sulla società e di come possiamo ridurre gli impatti negativi attraverso le nostre scelte e i nostri comportamenti.
Fare acquisti più intelligenti, scegliendo abbigliamento realizzato con fibre sostenibili ed ecologiche comporta dei benefici a livello ambientale e anche sociale.
Scegliere l’abbigliamento sostenibile e la moda etica è infatti vantaggioso per l’ambiente, per i lavoratori coinvolti nel processo di produzione e anche per la nostra salute come consumatori.
Vediamo quindi nel dettaglio tutti i benefici dell’abbigliamento sostenibile e della moda etica.

Cos’è l’abbigliamento sostenibile

Prima di tutto cosa significa abbigliamento sostenibile? l’abbigliamento sostenibile è quello che mira a minimizzare il danno ambientale. L’abbigliamento sostenibile è realizzato con fibre prive di pesticidi, è realizzato con sistemi a circuito chiuso, utilizzando energia proveniente da fonti alternative e con particolare attenzione al riciclo e alla riduzione complessiva di acqua e rifiuti chimici. La moda sostenibile utilizza coloranti a basso impatto, privi di sostanze cancerogene e dannose per la nostra pelle e la nostra salute.

Evitiamo il contatto con sostanze dannose dei tessuti

I coloranti azoici, tradizionalmente utilizzati nell’industria della moda (aka non sostenibile) per tingere i tessuti, sono prodotti con sostanze chimiche aggressive, come la formaldeide e altri cancerogeni noti. Di conseguenza anche i vestiti che indossiamo sono intrisi di sostanze chimiche pericolose non solo per l’ambiente ma anche per il nostro corpo. Il contatto prolungato con la nostra pelle fa sì che le sostanze dannose contenute nei tessuti vengano assorbite ed entrino in circolo nel sangue. L’assorbimento è più accentuato quando la temperatura corporea è più elevata e i pori sono più dilatati per consentire la traspirazione.
I danni per la nostra salute possono consistere in dermatiti in forme più o meno gravi, cefalee e disturbi respiratori, fino ai tumori. Un altro problema relativo ai coloranti chimici è che ricerca e sviluppo fanno sì che nuovi composti siano realizzati in continuazione ma non siamo a conoscenza di quali rischi ed impatti effettivi possano avere sull’uomo e sull’ambiente.
I tessuti biologici ed ecosostenibili sono in generale molto più sicuri.

coloranti tessuti ecologici

Contribuiamo allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile

Le colture di cotone realizzate con metodi sostenibili sono migliori per il nostro ecosistema: sebbene infatti la produzione di cotone biologico richieda ancora una grande quantità di acqua, essa offre una alternativa più sostenibile rispetto alla coltivazione tradizionale. Ad esempio l’agricoltura biologica di cotone favorisce la fertilità del suolo, permettendo lo sviluppo e la coesistenza di altri tipi di colture. Il principale vantaggio dell’agricoltura biologica del cotone inoltre risiede proprio nel fatto che non sono utilizzati pesticidi, insetticidi ed erbicidi, dannosi per l’ambiente e per gli agricoltori, i lavoratori e i consumatori.

Non finanziamo le colture tradizionali di cotone

Le colture di cotone convenzionale sono davvero molto inquinanti: occupano solo il 2,4% della terra nel nostro pianeta ma usano l’11% dei pesticidi del mondo e ben il 24% degli insetticidi del mondo. L’agricoltura di cotone con l’uso massiccio di acqua e pesticidi, ha provocato danni davvero rilevanti all’ambiente, deteriorando salute e mezzi di sussistenza delle persone che ci vivono, ed è responsabile della distruzione di interi ecosistemi.
Conoscere il sistema di coltivazione tradizionale del cotone fa sì che i vestiti realizzati con cotone convenzionale ci sembrino improvvisamente molto più sporchi e ci portano a rivalutare la differenza tra fibra “naturale” ed “ecologica”.

Eticità e trattamento equo in tutta la filiera di produzione

C’è una grande differenza tra l’abbigliamento sostenibile e quello solamente biologico. Molte aziende infatti possono utilizzare il “biologico” o “consapevole” come trend per incrementare le entrate considerando solo una parte della produzione dei capi d’abbigliamento. Infatti non è sempre vero che perché un capo è realizzato con tessuti o fibre organici sia stato prodotto in un ambiente equo ed etico. Quindi presta attenzione nelle tue scelte: le fibre organiche sono sicuramente molto importanti ma allo stesso modo è importante il trattamento e le condizioni di lavoro delle persone che si occupano della coltivazione e raccolta di tali fibre e dei lavoratori dell’industria tessile.

sviluppo colture cotone sostenibili

Aiutiamo lo sviluppo sostenibile nelle aree coltivate

La coltivazione tradizionale di cotone è legata a tassi di suicidio molto alti. Secondo l’International Business Times negli ultimi 20 anni sono stati segnalati oltre 300.000 suicidi di agricoltori. La crisi idrica in India può rappresentare una causa in quanto impatta negativamente sia sulle colture che sul reddito degli agricoltori. Promuovere la coltivazione sostenibile di cotone può essere un modo per iniziare a risolvere il problema dell’alto tasso di suicidi. Il vantaggio economico che la coltivazione sostenibile rappresenta per gli agricoltori può infatti mantenerli interessati a continuare la formazione e migliorare le pratiche impiegate. Inoltre l’uso di minor quantità di pesticidi, oltre ad essere positivo per la salute e l’ambiente in cui vivono, farà risparmiare denaro agli agricoltori.